Tre storie diverse che sono diventate una sola: le scuole di Sommariva del Bosco, di Ceresole d’Alba e di Sanfrè per buona parte della loro esistenza hanno vissuto separate,
prima di costituire insieme l’attuale Istituto Comprensivo “Giovanni Arpino”, con sede centrale in via Giansana 37 a Sommariva del Bosco.
Proprio a Sommariva, a fine ‘800 le scuole Elementari erano in via Seyssel. Nel 1933 venne costruito il complesso di viale delle Scuole che permetteva di rispettare la legge secondo la quale maschi e femmine dovevano studiare in aule separate: seppure la struttura sia stata modificata negli anni, si nota ancora il doppio ingresso nell’atrio esterno che dà accesso al teatro. Nel frattempo, venne offerta la possibilità di studiare ancora oltre le Elementari con l’istituzione dell’Avviamento professionale, per il quale si ricavarono alcune aule all’interno dell’ex Casa del Fascio in via Cavour. «Inoltre, qualche classe venne ospitata in Municipio, fino a che l’Avviamento lasciò il posto alla definitiva Scuola Media nel 1962 – spiega Giuseppina Lorè, ex insegnante, componente dell’associazione culturale Ripa Nemoris e studiosa di storia locale -. Per avere spazi sufficienti, il Comune acquistò prima una parte e poi l’intero ex seminario dei Padri Giuseppini, praticamente svuotato dalla crisi di vocazioni, qui vennero trasferiti successivamente pure Elementari e asilo, dalla sue sede originaria in via Cavour».
A Ceresole d’Alba, le tre scuole frazionali dei Boretti, dei Cappelli e dei Roggeri poco alla volta persero iscritti e vennero chiuse. «Unica Elementare rimase quella del paese, all’interno del palazzo municipale – ricorda Germana Bellonio, maestra storica di Ceresole, ora in pensione -, mentre le prime aule della Media vennero ricavate nelle stanze delle opere parrocchiali».
La nuova scuola di piazza Caccia fu inaugurata nel 1974: un progetto innovativo che permise di costruire un edificio più funzoinale, comunque ristrutturato negli anni 2000. Sia Elementari sia Medie furono da subito gestite dalla Dirigenza di Sommariva Bosco, seppure per un breve periodo le seconde vennero accorpate a Sommariva Perno. Ultima tessera del puzzle fu la trasformazione, tre anni fa, dell’asilo privato Artuffi nell’attuale scuola pubblica per l’Infanzia, anch’essa diventata parte dell’IC Arpino.
A Sanfrè, l’edificio attuale venne completato nel 1988 sul terreno donato al Comune dal commendator Michele Martino. «Vi si trasferirono subito le Medie, le cui aule erano prima nell’ex oratorio della parrocchia, e poi le Elementari, provenienti dagli spazi del Municipio dove attualmente c’è l’Anagrafe» ricorda Agostino Napoli, collaboratore scolastico a Sanfrè da decenni. Anche per l’asilo, viste le precarie condizioni dell’edificio di via Rambaudi, fu realizzata una nuova sede, sempre in via Madonna del Popolo. In tutto questo tempo, ogni plesso (e ogni ordine di scuola all’interno dello stesso plesso) mantenne una sua propria denominazione perfino quando, era l’anno 2000, le tre sedi vennero unite in un unico Istituto Comprensivo. L’idea di trovare un’intitolazione che, anche a livello burocratico, identificasse le diverse componenti come unica scuola, fu del dirigente Secondino Bossolasco. «Presi servizio il 1° settembre 2007 e subito notai come le comunicazioni del Provveditorato, gli elenchi delle scuole per gli organici e altri documenti riportassero semplicemente la dicitura “Istituto Compensivo Sommariva del Bosco”, senza citare Sanfrè e Ceresole che ne facevano parte - racconta -. Avviai una consultazione tra il personale ed emerse il nome
dello scrittore Giovanni Arpino con la cui famiglia, tra l’altro, la scuola era in contatto grazie alla professoressa Cristiana Alasia che proprio su Arpino aveva incentrato la sua tesi di laurea». Dopo le approvazioni formali in Collegio Docenti e in Consiglio d’Istituto, l’intitolazione ufficiale fu festeggiata in teatro a ottobre 2010 con la presenza delle amministrazioni comunali di Sommariva, Sanfrè e Ceresole, dei giornalisti de La Stampa Darwin Pastorin e Bruno Quaranta, oltre alla moglie e al figlio di Giovanni Arpino. Da allora, l’IC Arpino ha continuato a essere una realtà educativa fondamentale per il territorio: oggi conta circa mille alunni, quasi 150 insegnanti e una cinquantina tra collaboratori scolastici e assistenti amministrativi.